Non è semplice stabilire quale sia la vera origine della danza orientale. Essa veniva praticata sin dall’alba dei tempi, quale danza di culto della Madre Terra e degli elementi della Natura.
PALADANZE centro artistico polifunzionale
Via Bartolomeo Provaglia 9/B Bologna
Mensile 45€ - Trimestrale 120€
Il Corso di danza orientale inizierà Martedì 24 Settembre 2024 a Bologna, presso la sede del Paladanze
A livello fisico si verifica un miglioramento della circolazione sanguigna, del transito intestinale, dei dolori mestruali e di quelli della colonna vertebrale, sia a livello lombare che cervicale. La muscolatura dorsale viene rafforzata
e chi soffre di disturbi lombo-sacrali, cervicali e dorsali può trarne un ottimo giovamento, dato che alcuni esercizi sono simili allo stretching. La muscolatura del perineo (cioè i muscoli della cavità pelvica) è ben sollecitata e allenata. Tali muscoli sono importanti nel sostenere gli organi interni anche durante il parto. Attraverso i movimenti della colonna vertebrale e del bacino si ha un effetto simile a quello dello yoga, associato al rilassamento. Il portamento eretto, la base per ogni danza, favorisce il tono muscolare dei pettorali e contribuisce a sostenere il seno. Grazie anche alla giusta posizione del petto in fuori, si elasticizza l’apertura della gabbia toracica e si facilita l’ossigenazione.
A livello psicologico la danza orientale permette di allentare le tensioni, di acquisire una maggiore consapevolezza corporea e raggiungere un senso di rinascita e di riscoperta della femminilità. Concentrarsi sui movimenti distrae dalle preoccupazioni e soprattutto è divertente. Stimola il cervello a produrre più endorfine, le sostanze che danno benessere ed euforia. Infine, aumenta l’autostima grazie all’ accrescimento della propria seduttività. Il contesto in cui si danza spesso, ma non sempre, è quello del gruppo di sole donne ed anche ciò può rappresentare una risorsa terapeutica fondamentale. La forte coesione che si può sviluppare permette un naturale confronto sul femminile, offrendo un'area protetta dove alcuni aspetti quotidianamente non svelati o non vissuti possono essere sperimentati, condivisi e rispecchiati reciprocamente.